Trasformazioni Bifuel GPL/METANO per tutte le auto o solo per alcune?
La maggior parte delle automobili alimentate a benzina attualmente in commercio, dall'utilitaria al SUV di grossa cilindrata, si possono convertire a GPL o METANO.
Però, la complessità meccanica ed elettronica dei motori di ultima generazione (Euro3, Euro4 ed Euro5) progettati per ridurre le emissioni inquinanti nell'atmosfera e per essere in regola con le sempre più stringenti direttive europee, esigono un'alta professionalità ed esperienza dell'officina di installazione, sia per quanto riguarda la scelta del Kit di trasformazione che per quanto riguarda il montaggio stesso dell'impianto.
Oggi l'elettronica governa quasi tutti i sistemi di gestione e di controllo del processo di funzionamento del motore, delle emissioni e dei sistemi di sicurezza, per cui, solo la competenza e l'esperienza motoristica ed elettronica del tecnico può consigliare la soluzione più idonea per ogni tipo di motore, così da garantire l'ecologia, la funzionalità, l'affidabilità ed il risparmio durante tutta la vita dell'auto.
Nella foto si può vedere la Volvo V50 bifuel da noi trasformata con la strategia 2fuel della Vialle sistema di protezione valvole.
In linea di massima possiamo dire che, per avere un'eccellente affidabilità dell'auto anche nel funzionamento a gpl e metano con motori aspirati e sovralimentati (turbo, Kompressor, volumetrici e motori valvetronic a fasatura variabile), bisogna porre una particolare attenzione alle caratteristiche di costruzione ed ai materiali della testata del motore (valvole e sedi valvole) ed al loro sistema di registrazione.
E' importante sapere che nella combustione della miscela aria/gas le temperature in camera di scoppio aumentano dai 12 ai 15 gradi.
Il gas è un combustibile gassoso di conseguenza non ha azione lubrificante e refrigerante sulle valvole e sedi valvole.
Nel gas inoltre non sono presenti le sostanze usate nella benzina verde (Benzene, Toluene, Xilene, mtbe (metil-terziar-butil-etere), etbe (etil-terziar-butil-etere ) ecc.) che oltre a determinare il numero di ottani, depositandosi sulle valvole e sedi valvole, creano un velo di protezione sulle stesse e ammortizzano così il battito delle valvole sulle sedi in fase di chiusura, attenuando così l'effetto "martello".
Questa particolarità fa si che nel funzionamento a gas ogni 40/50.000 Km, in funzione dell'utilizzo dell'auto, ci sia una variazione dell'apertura e chiusura delle valvole di scarico a discapito dello scambio di calore in camera di combustione.
Se le valvole non sono autoregolanti (dette anche punterie idrauliche) cioè non si adattano automaticamente a questa variazione, l'auto necessita di una manutenzione di registrazione valvole per mantenere inalterate le caratteristiche di guidabilità ed affidabilità.
- E' sufficiente mantenere ¼ di benzina nel serbatoio da utilizzare comunque nell'arco dei due mesi e sostituirla con benzina fresca in quanto la benzina verde, se non utilizzata in quest'arco di tempo si decompone e può creare danni alla pompa benzina ed agli eletttroiniettori
- Evitare il funzionamento a gas con la spia di riserva del serbatoio della benzina accesa perchè la pompa della benzina può deteriorarsi. Anche nell'utilizzo dell'auto commutata a gas l'elettropompa funziona per fare circolare la benzina negli iniettori e farli raffreddare.
- E' consigliabile alternare l’utilizzo dei due carburanti in particolar modo a velocità sostenuta ed in condizioni di massimo sforzo motore (ES: in autostrada sui percorsi lunghi alternare 100 Km a gas con 10km a benzina. Questa accortezza è molto importante per evitare usura valvole, sedi valvole e catalizzatore) Nel percorso urbano invece si può utilizzare l'auto esclusivamente a gas in quanto le condizioni di marcia non comportano aumenti di temperatura in camera di combustione tali da determinare usure precoci
Officina specializzata
installazione impianti Gpl e Metano